Paltrinieri infiamma il pubblico al Settecolli

L’azzurro domina i 1500, Pellegrini sesta nei 100sl

1498329166475_589404054.jpgRoma, 24 giu. - Una gara dominata dalla prima all'ultima bracciata, espressione di una superiorità sulla distanza ormai conclamata e che adesso va incontro all'ennesima verifica ai prossimi Mondiali di Budapest.
Dopo le emozioni regalate ieri da Federica Pellegrini nei 200 stile libero, oggi è toccato a Gregorio Paltrinieri infiammare le tribune dello Stadio del Nuoto del Foro Italico con un 1500 vinto in 14'49"06. L'olimpionico delle Fiamme Oro si è aggiudicato la gara degli Internazionali Settecolli di Roma toccando davanti al ceco Micka e al britannico Derbyshire. Solo quarto l'australiano Horton (oro a Rio nei 400 metri), mentre l'altro azzurro Detti non è sceso in vasca a causa di un attacco influenzale.    
 
"La gara è andata abbastanza bene, sono contento anche se pensavo di andare più veloce, ma ci sta visto che allenando veramente tanto. Ho fatto una fatica boia" le parole del 22enne carpigiano che in mattinata assieme al resto della squadra azzurra, e a una delegazione di atleti stranieri, è stato ricevuto in udienza privata da Papa Francesco alla Sala Clementina del Palazzo Apostolico: "E' stato bello ed emozionante, ci ha accolto in Vaticano. Non si è abituati a vedere così tanta bellezza tutta insieme. Gli abbiamo regalato due costumi, che speriamo si metta, e una cuffia. Sembrava abbastanza contento". Lo stesso si può dire di Paltrinieri dopo la prestazione in vasca: "La scorsa settimana a Merano ho fatto 14'53", adesso 14'49", quindi la forma è quella, però è stata comunque una bella gara. Gli 800? Preferisco non farli adesso, proprio perché sto caricando così tanto in allenamento non ha troppo senso. Questa è stata la mia ultima gara prima dei Mondiali - sottolinea - adesso manca più o meno un mese e ancora tanto lavoro, ma è la parte più bella perché cominci a sentirti sempre meglio ad andare più forte. C'è da rimanere concentrati e cercare di fare tutto al massimo. Ci vediamo a Budapest".    Dove, come rivelato dal suo tecnico, Stefano Morini, andrà a caccia non solo del gradino più alto del podio: "Gregorio ha detto che se non fa il record del mondo rimane molto deluso? Anche io".    
 
Nessuna delusione invece per Federica Pellegrini che, dopo il successo sui 200, ha chiuso i 100 stile libero al sesto posto col tempo di 54"48.
Ad aggiudicarsi la gara è stata l'olandese Kromowidjojo in 53"07 davanti alla danese Blume e alla svedese Coleman. "Va benissimo così, i 100 per me sono più facili quando sono in forma e riesco ad essere anche veloce. Sotto carico invece è un po' difficile - le parole dell'azzurra -. Per me però gareggiare in questa piscina è sempre fantastico indipendentemente dal risultato, vedere il calore del pubblico è una cosa eccezionale".    
 
Pubblico che ha assistito ai successi di Ilaria Bianchi nei 100 farfalla (57'89), del coreano Park nei 200 stile libero (1'46"89), dell'ungherese Kenderesi nei 200 farfalla in 1'54''33 (terza prestazione mondiale stagionale), e della britannica Milley (4'36''28) e dell'altro magiaro Verraszto (4'07''47) nei 400 misti. Da applausi poi i 50 rana col fuoriclasse britannico Adam Peaty primo in 26"61 davanti al brasiliano Gomes Junior e alla promessa azzurra Nicolò Martinenghi (27"03). Nell'ultima gara di giornata, gli 800 stile libero femminili, vittoria per l'ungherese Kapas in 8'23"71 davanti alla giovane romana Quadarella che ieri si era imposta nei 1500.  
 

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  • pubblicato24.06.2017
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