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MONDO

Mercoledì nuova riunione del Consiglio di Sicurezza Onu

Ucraina attacca i filorussi a est. Paese a un passo dalla guerra civile

Lo scalo militare di Kramatorsk, nella regione orientale, era stato preso l'altro ieri dai filorussi. Martedì l'incursione aerea ucraina. Il bilancio è di 4 morti e 2 feriti. Washington: "Situazione pericolosa". Appello di Mosca all'Onu: "Condanni Kiev". Telefonata Merkel-Putin

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Alta tensione in Ucraina
Kiev
È alta tensione in Ucraina, dopo l'attacco aereo delle forze di Kiev sull'aeroporto militare di Kramatorsk, nella regione orientale di Donetsk. Lo stesso scalo era stato preso dai filorussi. Quattro le vittime e due i feriti: gli aerei, dopo l'assalto, sarebbero atterrati fuori da Kramatorsk, dove il ministero della difesa ucraino ha confermato l'operazione speciale. Intanto il Consiglio di Sicurezza dell'Onu si riunirà nuovamente sull'Ucraina mercoledì alle 16 (le 22 in Italia). 

Mosca: "Onu condanni"
Non tarda ad arrivare la risposta russa. Dmitry Medvedev ha espresso la speranza che le autorità ucraine "abbiano abbastanza cervello" per evitare un'escalation di tensione. Gli scontri infatti sono sempre più accesi a est del Paese. In serata, il presidente Vladimir Putin ha chiesto al segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon una chiara condanna delle azioni di Kiev. Per Putin, le azioni di Kiev nell'est del Paese sono "anticostituzionali". 

Washington: "Situazione pericolosa"
Intanto dalla Casa Bianca arriva l'avvertimento: "Quella a Kiev è una situazione pericolosa". Sempre il portavoce, Jay Carney ha sottolineato: "L'uso della forza non è l'opzione preferibile ma il governo di Kiev doveva rispondere", commentando l'operazione lanciata dalle forze ucraine, in particolare a Kramatosk. La Casa Bianca loda poi quella che definisce "la moderazione" del governo di Kiev.

La telefonata Merkel-Putin
Nella serata di martedì, colloquio telefonico tra la Cancelliera tedesca Angela Merkel e il Presidente russo Vladimir Putin sulla crisi ucraina. Al centro del dialogo il prossimo vertice di Ginevra di giovedì tra Russia, Ucraina, Ue e Usa. "Ci sono differenti interpretazioni sugli eventi attuali - si legge in una dichiarazione del Governo tedesco - ma il focus del colloquio è stato il programmato vertice di Ginevra". Putin - precisa il Cremlino - "ha rimarcato che la brutale escalation del conflitto" imputata al blitz militare di Kiev nell'est russofono "ha portato il Paese sull'orlo della guerra civile". Il presidente russo ha parlato anche della necessità di stabilizzare l'economia ucraina e della continuità delle forniture di gas russo all'Europa. Toni analoghi in una successiva conversazione con il premier israeliano Benyamin Netanyahu, nella quale l'ex colonnello del Kgb è tornato a definire "inaccettabile" l'uso della forza contro le proteste in Ucraina sud-orientale e "ha messo l'accento sul fatto che questa escalation brutale è il frutto delle politiche irresponsabili di Kiev: che ha ignorato diritti e interessi legali degli abitanti russofoni del Paese". 

"Operazione antiterrorismo"
Kiev ha mandato l'esercito in Ucraina orientale per contrastare le milizie filorusse che da giorni alzano barricate e occupano i palazzi del potere locale, un copione già visto in Crimea prima dell'annessione. Il presidente dell’Ucraina Oleksander Turchynov aveva annunciato che nelle prime ore di martedì che sarebbe iniziata un’operazione antiterrorismo, nella zona settentrionale della regione di Donetsk. A Slaviansk invece, dieci carri armati e sette pullman pieni di uomini delle forze speciali ucraine sono entrate a est della città. Sempre a Slaviansk, nei giorni scorsi uomini armati filorussi avevano occupato gli edifici governativi.

Kiev: paracadutisti russi a est
Da Kiev continuano ad arrivare prese di posizione contro Mosca. Il vicepremier ucraino Vitali Iarema ha denunciato la presenza a Sloviansk e a Kramatorsk di paracadutisti russi. "Tutte le parole di Putin e Lavrov sull'assenza di truppe russe lì sono tutte bugie", ha commentato.