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SPETTACOLO

Nel centenario dalla nascita

Verso Venezia 72. Il Lido ricorda Orson Welles

Pre apertura della 72a edizione, il primo settembre, tutta dedicata al grande regista americano. In prima assoluta i suoi due capolavori veneziani di ispirazione shakespeariana, Il mercante di Venezia e l'Otello, recuperati e restaurati 

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di Laura Squillaci
È tutta dedicata al genio immortale di Orson Welles la pre apertura della 72esima Mostra del Cinema di Venezia. Nel centenario dalla sua nascita, il Lido presenta al mondo di due suoi capolavori veneziani di ispirazione shakespeariana eccezionalmente recuperati e restaurati: Il mercante di Venezia (1969) e Otello (1951).

Il ricordo del regista di Quarto potere parte alle 20.30 del primo settembre con l'esecuzione dal vivo dell'Orchestra di Alessandria della partitura originale inedita del mercante di Venezia di Angelo Francesco Lavagnino, grande compositore di colonne sonore cinematografiche e autore delle musiche di molti dei film “shakespeariani” realizzati da Orson Welles. La partitura, originariamente scritta per il film incompiuto, è stata appositamente trascritta dall'unica esecuzione girata all'epoca, mai eseguita in pubblico prima d'ora. 

Seconda parte del tributo è la proiezione in prima mondiale in una nuova copia ricostruita e restaurata (a cura di Cinemazero e del FilmMusuem di Monaco di Baviera) del Mercante di Venezia, film considerato universalmente perduto, che racconta a colori la città lagunare nel classico shakespeariano, e che torna a nuova vita grazie al ritrovamento di materiali da parte di Cinemazero (Pordenone) e della recente scoperta della sceneggiatura originale di Orson Welles nella collezione di documenti di Oja Kodar alla Special Collection library dell'Univeristà del Michigan. Era il 1982 quando Welles annunciava che il negativo del film era stato rubato in circostanze misteriose. Altre voci sostenevano che un rullo del sonoro sia andato perduto dopo una proiezione privata a Roma. 

Infine al Lido proiezione della versione lunga, restaurata dalla Cineteca nazionale di Roma, di Otello. Si tratta della versione italiana del film, con i dialoghi a cura di Gian Gaspare Napolitano supervisionati dallo stesso Welles, che doveva essere presentata a Venezia nel settembre 1951, ma che Welles ritirò all’ultimo momento dal concorso annunciando che la copia non era pronta. Una nuova versione, più corta ma in inglese, fu presentata al Festival di Cannes nel maggio 1952, vincendo il Grand Prix.