Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Mafia-Roma-avv-di-Buzzi-Accuse-generiche-Pm-vedrete-le-prove-b4c0cad6-fded-4570-b897-3ce4117bf763.html | rainews/live/ | true
ITALIA

Quarta udienza, aula bunker Rebibbia

Mafia Roma, il legale di Buzzi: "Accuse generiche". Il pm: vedrete le prove

L'avvocato del ras delle cooperative parla di  "contenitore da riempire alla bisogna". I giudici rigettano al mittente le eccezioni, si va avanti. Dopo le questioni preliminari si passa all'ammissione delle prove

Condividi
Ancora questioni preliminari nel corso della quarta udienza del processo sul 'Mondo di Mezzo' in corso a Rebibbia. Le difese - questa volta in aula ci sono anche Giosue' Bruno Naso e Alessandro Diddi, avvocati rispettivamente di Carminati e Buzzi - provano a smontare l'impianto accusatorio, a partire dalla richiesta di rinvio a giudizio immediato. Al centro delle contestazioni ci sono anche le accuse, definite generiche, "un contenitore da riempire alla bisogna" nelle parole dello stesso Diddi. Buzzi, Carminati, Brugia e Testa seguono in videoconferenza dai penitenziari di Tolmezzo, Parma, Terni e Secondigliano. In aula nelle celle l'ex consigliere regionale Luca Gramazio e l'ex dirigente Ama Franco Panzironi. In aula c'e' Giordano Tredicine, ex consigliere comunale pdl, ai domiciliari.

Dopo la pausa la palla passa alla procura che rigetta le accuse. "Si parla di genericita' delle accuse - afferma Ielo - ma se indichiamo per un dirigente la rivelazione del segreto di ufficio, quale potrà mai essere questa rivelazione? Ovviamente sarà la rivelazione di informazioni magari relative ad un bando".
Quanto al mancato rilascio delle copie files audio delle intercettazioni, rivendicato da alcuni imputati, la procura ha spiegato che non c'e' alcuna violazione del diritto di difesa: quelle che sono alla base delle due ordinanze cautelari sono da tempo a disposizione di tutte le parti, mentre i restanti files audio, che le difese possono ascoltare e richiedere in copia dopo l'ascolto, non sono stati ancora rilasciati perchè riguardano la privacy di soggetti estranei al processo oppure fanno riferimento a conversazioni tra indagati e loro avvocati. Alla fine dopo quasi tre ore di camera di consiglio, i giudici rigettano al mittente le eccezioni, si va avanti. E dopo le questioni preliminari  si passa all'ammissione delle prove. Si riparte mercoledi' 25 febbraio, sempre nell'aula bunker del carcere di Rebibbia.