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MONDO

Usa 2016: format e moderatori, vademecum del secondo round Clinton-Trump

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Un Donald Trump profondamente indebolito dallo scandalo delle frasi sessiste e scaricato da gran parte dello stato maggiore del suo partito. Contro una Hillary Clinton che già dopo il primo dibattito era nettamente risalita nei sondaggi e che oggi potrebbe dare il colpo di grazia all'avversario. Questo lo scenario che, salvo sorprese, si delinea in vista del secondo attesissimo faccia a faccia tra i due candidati alla presidenza Usa che si svolgerà tra poche ore, a un mese esatto dal giorno del voto. Ecco tutto quello che c'è da sapere sul faccia a faccia di questa notte.

LA SAINT LOUIS UNIVERSITY
Il dibattito si svolge nell'anfiteatro della Washington University di Saint Louis, in Missouri, un'antica università privata fondata nel 1853. Il faccia a faccia andrà avanti per 90 minuti, senza interruzioni. Il primo faccia a faccia si era tenuto il 26 settembre alla Hofstra University di Hempstead, New York.

FORMATO 'TOWNHALL MEETING'
Il secondo dibattito si svolge nel cosiddetto formato 'townhall meeting': i due candidati saranno al centro della scena, sul palco dell'anfiteatro, e dovranno rispondere non solo alle domande dei due moderatori ma anche a quelle del pubblico, costituito per lo più da elettori indecisi. Metà delle domande saranno rivolte ai due contendenti dai moderatori, l'altra metà dai cittadini, scelti dall'agenzia Gallup. Si tratta di un format che normalmente premia i candidati più carismatici, il che rappresenta probabilmente uno svantaggio sia per Trump che dovrà anche scontare la debolezza della sua posizione dopo la bufera sulle frasi sessiste, sia per la Clinton che secondo molti osservatori risulta troppo fredda e accademica e poco empatica.

I 'MAESTRI DI CERIMONIA'
I moderatori saranno due, a differenza del primo dibattito. Martha Raddatz, capo del desk affari internazionali della trasmissione 'This Week' della catena ABC e Anderson Cooper, anchor della Cnn, sono i due giornalisti incaricati di guidare il dibattito. Raddatz, ex corrispondente dalla Casa Bianca durante l'amministrazione Bush, ha già una certa esperienza sul campo: fu lei a moderare nel 2012 i dibattito tra i due candidati vicepresidenti, Joe Biden e Paul Ryan. La giornalista è stata premiata per la copertura dell'omicidio di Yitzhak Rabin. Cooper è uno dei volti più noti della Cnn e ha condotto numerose trasmissioni per la catena televisiva di Atlanta. In precedenza è stato co-conduttore alla Abc News. Il giornalista, che è il primo reporter dichiaratamente omossesuale a moderare un dibattito presidenziale, aveva già moderato uno dei dibattiti delle primarie democratiche a ottobre scorso.

GLI ASCOLTI E LE CIFRE
Il primo dibattito tra Clinton e Trump è stato il più seguito di sempre raggiungendo una platea (tra dirette tv e streaming seguiti sui computer) di ben 84 milioni di persone, superando il confronto tra Jimmy Carter e Ronald Reagan del 1980 che era stato seguito da 80 milioni di spettatori. Solitamente il secondo dibattito attrae un numero di appassionati inferiore: così accadde nel 2012, quando il secondo scontro tra Barack Obama e Mitt Romney fu seguito da 65 milioni e mezzo di ascoltatori, mezzo milione in meno rispetto agli oltre 70 milioni che erano rimasti incollati allo shermo per il primo faccia a faccia. Una consuetudine che però potrebbe cambiare dopo.

IL PENULTIMO ROUND
Il dibattito di questa notte non chiude la serie di faccia a faccia tra i due candidati: l'ultimo round infatti è previsto per il 19 ottobre all'Università del Nevada, a Las Vegas e sarà moderato da Chris Wallace di Fox News.