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MONDO

La corsa alla Casa Bianca

Usa 2016, sul New York Times l'elenco delle "vittime" di Trump: due pagine intere di insulti

Lista completa anche di luoghi e cose attaccate dal tycoon. E il britannico Daily Telegraph aggiunge: presunto "scandalo donazioni" nella campagna di Donald Trump, rappresentanti Pac pronti a ricevere denaro dall'estero. I sondaggi, intanto, restano favorevoli a Hillary Clinton. Obama: deve stravincere  

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Una lista completa con tutte le persone, i luoghi e le cose che Donald Trump ha insultato via Twitter nella sua campagna elettorale per la Casa Bianca: l'ha pubblicata il New York Times per la prima volta nella sua edizione cartacea, dopo aver tenuto aggiornato l'elenco nella sua versione online.

Due pagine con una mappa delle 'vittime' degli attacchi del candidato repubblicano, che sembra non aver risparmiato nessuno e che impazza sulle reti social: dalla rivale democratica Hillary Clinton (la più gettonata) ai suoi competitor alle primarie, dai giornalisti a numerose testate, da alcune categorie (donne, messicani, handicappati) alle celebrities, da Paesi e città a una canzone di Neil Young, fino a un leggio nello studio Ovale.

Hillary e gli altri
La più bersagliata è la rivale Hillary, ma nell'elenco figurano il presidente Barack Obama, sindaci (compreso il primo cittadino di New York Bill de Blasio), governatori. Nel mirino di Trump anche la famiglia Bush degli ex presidenti repubblicani, gli ex candidati repubblicani alla Casa Bianca John McCain e Mitt Romney. Non risparmia il cancelliere tedesco Angela Merkel, che sta "rovinando la Germania" e, tra i Paesi, oltre al Messico, ci sono la Cina, l'Iran, l'Arabia Saudita e la Gran Bretagna, che "si sforza di nascondere il suo enorme problema con i musulmani".

Il Nyt mette anche il link dei tweet originali. L'elenco è impressionante a vederlo su ben due pagine del giornale.

Telegraph: scandalo donazioni per il comitato Trump
Il britannico Daily Telegraph svela un presunto "scandalo donazioni" nella campagna di Donald Trump. Il quotidiano filo-conservatore ha condotto un'inchiesta giornalistica durante la quale suoi reporter sotto copertura hanno avvicinato i dirigenti di Great America Pac, il comitato per la raccolta di fondi elettorali che sostiene il candidato repubblicano alla Casa Bianca. In un video pubblicato sul sito del giornale, quello che si definisce come "consulente" dell'organizzazione, Jesse Benton, si dice pronto ad accettare due milioni di dollari in arrivo da un finanziatore cinese, violando quindi la legge contro le donazioni dall'estero per le elezioni presidenziali americane.

Il consulente spiega anche come verrebbe nascosta la provenienza del cospicuo contributo e come verrebbe investito, fra l'altro negli spot pubblicitari di Trump. All'ipotetico finanziatore cinese, rappresentato dai giornalisti sotto copertura, viene poi garantita in cambio una certa "influenza" qualora il candidato repubblicano venisse eletto.

A due settimane dalle presidenziali Usa dell'8 novembre e' proprio l'inquilino uscente della Casa Bianca, Barack Obama, ad impegnarsi di piu' a favore di Hillary Clinton. Per Obama la sua ex avversaria del 2008 e poi suo segretario di Stato per 4 anni, deve stravincere per zittire il rivale repubblicano Donald Trump e i suoi sodali, per spiegare loro cos'e' l'America, ed invita tutti a non crogiolarsi sui sondaggi positivi che continuano a premiere il candidato democratico.

Obama: Hillary deve stravincere
Intanto, l'inquilino uscente della Casa Bianca è soddisfatto, ma paradossalmente anche preoccupato dei sondaggi che danno nettamente in vantaggio il suo ex segretario di Stato perché, ha sottolineato, "non ci basta che Hillary vinca, ma dobbiamo fare in modo che vinca alla grande, per mandare un chiaro messaggio su chi siamo come popolo. Vogliamo una grande vittoria. Non ci accontentiamo di farcela per il rotto della cuffia particolarmente quando l'altro tizio (riferimento al repubblicano Donald Trump, ndr) ha gia' iniziato a fare la lagna su come la partita sia stata truccata".

Il presidente teme soprattutto che la quasi certezza che la candidata democratica abbia gia' la vittoria in tasca induca molti suoi sostenitori a dare per assodato il risultato e quindi a decidere di non andare a votare: "Questo e' uno di quei momenti in cui non ci possiamo permettere di restare seduti a guardare dando per scontato che tutto andra' bene senza che noi si faccia nulla", ha concluso.

I sondaggi restano a favore della Clinton
Hillary Clinton mantiene sostanzialmente stabili le proprie possibilita' di aggiudicarsi la Casa Bianca, pari al 92 per cento, riferisce 'Upshot', blog di analisi politica del New York Times che quotidianamente aggiorna le quotazioni di entrambi i candidati. Donald Trump non va oltre l'8 per cento, anche se al magnate repubblicano la prospettiva teorica di spuntarla non e' ancora del tutto preclusa. Negli ultimi quattro giorni e' la prima volta in cui l'avversaria democratica gli cede un punto.

Anzi, in controtendenza rispetto ai dati trionfalistici delle altre reti tv (domenica la Abc della Disney ha dato al candidato democratico un vantaggio di ben 12 punti - 50 a 38 per cento - rispetto al rivale repubblicano) la Cnn vede il distacco limitatao a soli 5 punti.