SPORT
Si parla di oltre 100 milioni di dollari di tangenti
Calcio, blitz al congresso della Fifa: alti dirigenti accusati di corruzione, 7 arresti
Nel mirino dell'Fbi esponenti della federazione calcistica internazionale, riuniti a Zurigo per il meeting annuale dell'organismo che governa il calcio mondiale. Aperta un'indagine anche dalle autorità svizzere. Sotto la lente l'assegnazione dei Mondiali 2018 e 2022 a Russia e Qatar, il marketing e i diritti tv. In manette anche due vicepresidenti. La Fifa: "Massima cooperazione, siamo parte lesa. Blatter non coinvolto"
Zurigo (Svizzera)
Retata a Zurigo nell'albergo dove i vertici della Fifa sono riuniti per il loro congresso annuale. Sette alti dirigenti dell'organismo che governa il calcio mondiale sono stati arrestati con l'accusa di corruzione e saranno estradati negli Stati Uniti. In tutto le persone sotto accusa sono 14, nove dirigenti e cinque funzionari. Il blitz è scattato su richiesta del Dipartimento di giustizia americano e in manette sono finiti anche due vicepresidenti, Jeffrey Webb e Eugenio Figueredo. Una seconda indagine è stata aperta dalle autorità elvetiche. Nel mirino degli inquirenti ci sono l'assegnazione dei Mondiali 2018 e 2022 a Russia e Qatar, il marketing e i diritti tv.
Blitz all'alba, perquisita anche la sede della Fifa
L'operazione è scattata alle prime luci dell'alba. Gli agenti di polizia si sono presentati al lussuoso Baur au Lac hotel, nel centro della città svizzera. Dopo essersi fatti consegnare le chiavi, sono saliti nelle camere e hanno cominciato ad eseguire gli arresti. Sarebbe stata anche effettuata una perquisizione nella sede di Zurigo della Fifa per portare via documenti e dati elettronici. Altre perquisizioni sono state effettuate a Miami negli uffici della Concacaf, la federazione calcistica del Nord e Centro America e Caraibi.
Aperte due inchieste: le accuse
Le accuse di corruzione mosse dalle autorità americane riguardano gli ultimi 24 anni. Nel mirino gli accordi per il marketing e i diritti televisivi. Per anni la Fifa è stata indagata dall'Fbi, ma l'organizzazione guidata da Sepp Blatter ha sempre respinto le accuse. "I presunti autori della corruzione - affermano le autorità svizzere - sarebbero coinvolti in pagamenti ad alti funzionari del calcio - delegati della Fifa e altri funzionari di organizzazioni affiliate alla Fifa - pari a oltre 100 milioni di dollari". Come contropartita - aggiunge - avrebbero ricevuto i diritti di trasmissione, di commercializzazione e di sponsorizzazione di tornei di calcio negli Stati Uniti e nell'America del Sud. I soldi sarebbero passati attraverso banche americane. Anche le autorità svizzere hanno aperto un'inchiesta, relativa invece all'assegnazione dei Mondiali 2018 e 2022. Le indagini erano partite il 10 marzo, ma non se ne sapeva nulla.
Blatter non incriminato
I dirigenti arrestati sono i vicepresidenti Jeffrey Webb delle Isole Cayman ed Eugenio Figueredo dell'Uruguay, Eduardo Li (Costa Rica), Julio Rocha (Nicaragua), Costas Takkas (Isole Cayman), Rafael Esquivel (Venezuela) e Jose Maria Marin (Brasile). Per quanto riguarda il numero uno della Fifa, Sepp Blatter, l'Fbi avrebbe svolto indagini anche sul suo conto ma è tra le persone incriminate dal Dipartimento di Stato americano. I media statunitensi sottolineano comunque che le indagini continuano.
La Fifa: "Noi parte lesa"
In una conferenza stampa il direttore delle comunicazioni della Fifa, Walter De Gregorio, ha assicurato che la Federazione "ha cooperato totalmente con la procura". "La Fifa è parte lesa - ha dichiarato - Stiamo collaborando nel nostro interesse. È un momento molto difficile per tutti noi, non è un bene per la nostra immagine ma da un certo punto di vista è un bene. Il presidente Blatter e il segretario generale Jerome Valcke non sono coinvolti". "I Mondiali 2018 e 2022 si svolgeranno rispettivamente in Russia e in Qatar, come previsto", ha aggiunto.
Venerdì il voto per la presidenza
Il congresso della Fifa venerdì dovrà eleggere il presidente e, secondo quanto annunciato da Walter De Gregorio, si terrà regolarmente. Alla vigilia Blatter era dato come ampiamente favorito sull'unico sfidante, il principe di Giordania Ali bin Al Hussein, che ha commentato: "Oggi è un giorno triste per il calcio". In caso di riconferma, per il 79enne si tratterebbe del quinto mandato.
Blitz all'alba, perquisita anche la sede della Fifa
L'operazione è scattata alle prime luci dell'alba. Gli agenti di polizia si sono presentati al lussuoso Baur au Lac hotel, nel centro della città svizzera. Dopo essersi fatti consegnare le chiavi, sono saliti nelle camere e hanno cominciato ad eseguire gli arresti. Sarebbe stata anche effettuata una perquisizione nella sede di Zurigo della Fifa per portare via documenti e dati elettronici. Altre perquisizioni sono state effettuate a Miami negli uffici della Concacaf, la federazione calcistica del Nord e Centro America e Caraibi.
Aperte due inchieste: le accuse
Le accuse di corruzione mosse dalle autorità americane riguardano gli ultimi 24 anni. Nel mirino gli accordi per il marketing e i diritti televisivi. Per anni la Fifa è stata indagata dall'Fbi, ma l'organizzazione guidata da Sepp Blatter ha sempre respinto le accuse. "I presunti autori della corruzione - affermano le autorità svizzere - sarebbero coinvolti in pagamenti ad alti funzionari del calcio - delegati della Fifa e altri funzionari di organizzazioni affiliate alla Fifa - pari a oltre 100 milioni di dollari". Come contropartita - aggiunge - avrebbero ricevuto i diritti di trasmissione, di commercializzazione e di sponsorizzazione di tornei di calcio negli Stati Uniti e nell'America del Sud. I soldi sarebbero passati attraverso banche americane. Anche le autorità svizzere hanno aperto un'inchiesta, relativa invece all'assegnazione dei Mondiali 2018 e 2022. Le indagini erano partite il 10 marzo, ma non se ne sapeva nulla.
Blatter non incriminato
I dirigenti arrestati sono i vicepresidenti Jeffrey Webb delle Isole Cayman ed Eugenio Figueredo dell'Uruguay, Eduardo Li (Costa Rica), Julio Rocha (Nicaragua), Costas Takkas (Isole Cayman), Rafael Esquivel (Venezuela) e Jose Maria Marin (Brasile). Per quanto riguarda il numero uno della Fifa, Sepp Blatter, l'Fbi avrebbe svolto indagini anche sul suo conto ma è tra le persone incriminate dal Dipartimento di Stato americano. I media statunitensi sottolineano comunque che le indagini continuano.
La Fifa: "Noi parte lesa"
In una conferenza stampa il direttore delle comunicazioni della Fifa, Walter De Gregorio, ha assicurato che la Federazione "ha cooperato totalmente con la procura". "La Fifa è parte lesa - ha dichiarato - Stiamo collaborando nel nostro interesse. È un momento molto difficile per tutti noi, non è un bene per la nostra immagine ma da un certo punto di vista è un bene. Il presidente Blatter e il segretario generale Jerome Valcke non sono coinvolti". "I Mondiali 2018 e 2022 si svolgeranno rispettivamente in Russia e in Qatar, come previsto", ha aggiunto.
Venerdì il voto per la presidenza
Il congresso della Fifa venerdì dovrà eleggere il presidente e, secondo quanto annunciato da Walter De Gregorio, si terrà regolarmente. Alla vigilia Blatter era dato come ampiamente favorito sull'unico sfidante, il principe di Giordania Ali bin Al Hussein, che ha commentato: "Oggi è un giorno triste per il calcio". In caso di riconferma, per il 79enne si tratterebbe del quinto mandato.