Da Charlie Hebdo al Giubileo, il 2015 in 70 foto
Da Parigi a Parigi. Il 2015 si apre con i drammatici attentati dell'Isis alla redazione del giornale satirico Charlie Hebdo e al supermercato kosher nella capitale francese e si chiude con i fatti del 13 novembre con i suoi 130 morti di cui 89 al Bataclan dove si teneva il concerto degli Eagles of Death Metal. Il 2015 è stato anche l'anno dei migranti. Secondo l'Organizzazione internazionale per le migrazioni, il numero di rifugiati entrati in Europa ha superato quota 1 milione con gli arrivi che si sono quadruplicati rispetto al 2014.
"Una crisi all'interno della crisi" per la Grecia meta di molti profughi in partenza dalle coste della Turchia, difficile da affrontare per Alexis Tsipras "piegato" dalla troika e da un'economia paralizzata dalle restrizioni economiche.
In Ucraina l'anno si apre con la battaglia di Debaltsevo e poi, a febbraio, con gli accordi di Minsk, una road map per la soluzione della crisi con la Russia. Si chiude con i colpi dell'artiglieria che risuonano ad ottobre nel Donbass, dove la tregua sembra resistere solo nelle parole della diplomazia mentre sul terreno si riaccende il conflitto che si combatte anche sul piano delle sanzioni bilaterali tra i due paesi. Distruzione e morte anche in Nepal colpito in aprile da un violento terremoto di magnitudo 7,8: oltre 8 000 i morti e gravissimi i danni a Kathmandu. Tra gli edifici crollati anche la Torre Dharahara, patrimonio dell’UNESCO.
Infine, il Giubileo della Misericordia, voluto da Papa Francesco, iniziato a Bangui con l'apertura della porta santa della cattedrale della capitale della Repubblica Centrafrica, paese martoriato da un'infinita guerra civile. Da lì Bergoglio ha chiesto la pace per tutto il mondo che soffre.