Donald Trump contro Hillary Clinton: "Non hai il fisico per fare il Presidente"
Così il miliardario di New York ha risposto al moderatore che gli aveva chiesto di motivare una dichiarazione passata secondo cui Clinton "non ha un aspetto presidenziale", in realtà sfoggiato con un completo giacca e pantaloni color rosso fiammante, un trucco leggero e una pettinatura impeccabile.
Nel primo dibattito presidenziale, Donald Trump è tornano ad attaccare la "stamina" - la capacità di resistere - di Hillary Clinton e a dire che lui ha un "temperamento migliore" della rivale, che ha reagito scherzosamente: "Whooo...OK".
Secondo il candidato repubblicano, la rivale democratica "non ha il fisico" per essere il presidente degli Stati Uniti. Nessun riferimento alla recente polmonite che ha colpito l'ex segretario di Stato, criticata per avere taciuto la cosa per due giorni, a settembre. Ma Trump si è detto comunque certo che "ci vuole una gran tempra" per poter essere il Commander in chief e lei non ce l'ha.
Così il miliardario di New York ha risposto al moderatore che gli aveva chiesto di motivare una dichiarazione passata secondo cui Clinton "non ha un aspetto presidenziale", in realtà sfoggiato con un completo giacca e pantaloni color rosso fiammante, un trucco leggero e una pettinatura impeccabile.
Con la calma di chi è sicura di sé stessa, Clinton ha liquidato la questione con un tacito riferimento agli sforzi (anche fisici) dimostrati quando era a capo della diplomazia americana: "Non appena [Trump] viaggierà in 112 Paesi, negozierà un accordo di pace, un cessate il fuoco, il rilascio di dissidenti, un'apertura a nuove opportunità in nazioni nel mondo o trascorrerà 11 ore testimoniando di fronte a una commissione del Congresso, mi potrà parlare di chi ha o meno il fisico".
Trump ha cercato di recuperare dicendo che "è vero che [Clinton] ha esperienza, ma è cattiva". Secondo lui, avrebbe dovuto risolvere molti dei problemi che ha cercato di affrontare nella sua carriera nel settore pubblico. Una critica già sollevata poco prima nel dibattito quando il magnate dell'immobiliare le aveva detto: "Non è un caso se hai lottato contro l'Isis per tutta la tua vita adulta", come a dire che l'ex segretario di stato non ha una strategia per sconfiggere il gruppo terrorista che però - diversamente da quanto insinuato dal candidato repubblicano - non esiste da quando Clinton è diventata maggiorenne. Infatti, si è autodefinito Stato Islamico nel 2014. Anche su questo l'aspirante democratica alla presidenza Usa ha usato poche parole per liquidare la questione: un piano lei lo ha per vincere contro i miliaziani sunniti, diversamente da lui che dice solo di avere un piano segreto.